La chiesa, che forma un tutt’uno con il tessuto del borgo antico, si trova nella piazzetta principale adiacente l’arco di ingresso. Risale al sec. XII ma è soltanto nel sec. XVII, dopo varie vicissitudini, che prende l’attuale nome dalla Confraternita del Rosario. La parte esterna non ha nessuna decorazione, si intuisce che è una chiesa solo dalla piccola croce visibile sul tetto. Dentro è piccola e bella, tra le opere presenti c’è un pregevole affresco del sec. XV, visibile appena entrati sulla sinistra, che ritrae la Madonna con Bambino tra San Pietro e San Paolo.
Di certo non è tra le chiese più blasonate della città ma è comunque molto interessante e suggestiva.
Le sue origini risalgono al XIII secolo.
La facciata è molto accattivante.
All'interno balzano agli occhi affreschi molto belli che la rendono un'attrazione sicuramente da visitare!
Chiesa abbastanza particolare proprio perchè la facciata è inglobata nel palazzo circostante.
Gentilissimo il signore che ce l'ha aperta!
MERITA UNA VISITA!
DESCRIZIONE
La costruzione ha già origine nel XIV secolo; successivi restauri e rifacimenti seguirono nel XVI e XVIII secolo; l'ultimo intervento di importanza vi si ebbe nel XIX secolo.
La facciata è inglobata nell'attiguo palazzo ducale.
L'interno è a pianta a croce commissa, stile neoclassico.
Le caratteristiche principali della chiesa sono.
- altare maggiore: pala "Madonna del rosario" di C. Calisti (XVII secolo)
- altare a destra: pala "Sant'Elisabetta" autore ignoto (XVIII secolo)
- altare a sinistra: pala "San Filippo Neri in Adorazione alla Madonna con Bambino ed Angeli" di A. A. Falaschi
INGRESSO: libero.