点评:Vacanze a Viterbo?
Ecco come rovinarsi l’Estate. Ma anche qualsiasi altra stagione in cui la si vada a visitare, che comunque sia, le cose non vengono affatto ad essere differenti, date le condizioni del luogo, tutt’altro che transitorie ma più che mai tristemente croniche. Ed anzi proprio queste sono indicatore che nelle altre stagioni la situazione è anche più avvilente.
Già l’accoglienza è delle peggiori, con un traffico mai così visto altrove, perché ovunque, senza tregua neppure per i luoghi dove non ci si aspetterebbe di vederne. Eppoi un groviglio di strade, tale da perderci l’orientamento. E cantieri ovunque, sia stradali (e certamente non per risistemare queste, visto lo stato in cui si presentano), che a costruzione di nuovi edifici come di altro ancora che si possa realizzare in edilizia.
Parcheggiare è impresa quasi impossibile, che nonostante il gran uso dell’auto che se ne viene a fare, di parcheggi invece la più che penuria, se non a distanza anche di chilometri dal Centro-Città.
Varcate le mura cittadine da una delle porte, più precisamente quella a sud di Porta Romana, per procedere verso il Centro, la città mostra ancora il suo connotato più deprimente, ossia il traffico, come ne viene ad essere testimonianza non solo la presenza in un continuo di questo con l’esterno delle mura, ma lo stato stesso della pavimentazione stradale, con le pietre, che formano questa, del tutto sconnesse, nonché avvallamenti di ogni genere, sino ad esservi evidenza di tracce persino sulle mura di edifici ed opere pubbliche varie, con la presenza di danni, anche vistosi, causati dall’urto del passaggio di veicoli.
Una visita al Duomo; nulla di che e di cui tenerne memoria; mentre dell’adiacente palazzo dei Papi, solo che una veduta dall’esterno, datone l’aspetto cupo e per nulla di conservativo che presagisce non certo una felice riuscita in qualche esperienza esplorativa.
Incamminandosi per addentrarsi ancora più in Centro, e verso il quartiere medievale di San Pellegrino, ancora lo squallore delle strade con la pavimentazione dissestata dal traffico, alla cui condizione l’unico luogo ad esserne immune sembra il quartiere a cui ci si dirige, dove si coglie da subito la negativa tranquillità, poiché dovuta allo stato di desolazione sia turistico che abitativo.
Qualche giro per le vie, alla ricerca di qualcos’altro da vedere, ma a parte edifici disabitati e cadenti, al punto da essere anche transennati per la loro pericolosità, altro non sembra trovarsi, quantomeno di interessante.
Null’altro che una città aggredita, soffocata e divorata dal traffico, sino ad esserne annientata, che non è neppure difficile l’inciampo in buche, pietre sconnesse ed altro.
Neppure un’isola verde dove prendere pausa e riposarsi all’ombra di un albero, così come la penuria di panchine/sedute per la città, con le poche presenti, esposte al traffico e, quindi, a far respirare aria tutt’altro che salubre: che si tratti di strategia per attirare/invogliare i visitatori nei bar, ristoranti ed altri pubblici esercizi?
Seppur fosse, non che l’aspetto di questi sia così invitante, soprattutto quando poi l’apparenza diventa sostanza, ché nell’accedere ad essi si viene a trovare le comuni consumazioni: niente di tipico locale, anzi ancor meno del normale genere che solitamente è dato rinvenire in qualsiasi e comune esercizio della specie altrove.
Sicché, per i pasti, pranzo e cena, meglio una consumazione frugale, rimanendo anche ciò comunque alquanto complicato poiché di esercizi di generi alimentari, in Centro, più che altro irreperibilità ed ad ogni modo mal forniti.
Mentre il pernottamento è tutt’affatto che riposante, a causa del rumore prodotto dal traffico.
Eppoi corrono, corrono tutti sulle strade, soprattutto di notte, e quindi ancora più rumore, e specialmente moto e scooter, con ben udibili terminali di scarico modificati, datone il fracasso prodotto. Ed anche l’uso smoderato di clacson, impiegati ad ogni modo tranne che per il dovuto, come fossero persino degli strumenti musicali da suonare e far ascoltare.
Ed alla mattina presto, quando ancora è buio, i boati del traffico del primo mattino, con anche autobus di linea e mezzi pesanti che attraversano in pieno la città, che trema il suolo come vi fosse un terremoto, ed allo stesso modo tremano edifici e quanto altro è di attorno alle strade di passaggio. E tutti incessantemente corrono.
Ecco come si inaugura un nuovo giorno dopo una notte passata praticamente insonne.
Con la stanchezza più del giorno prima, per il mancato riposo, si riprende così la visita della città, per Chiese, che almeno ne aveva fama di essere luogo in cui queste ne abbondano, riuscendo nell’intento invece solo per quelle trovate aperte, con delusione per lo stato delle stesse, praticamente spoglie, che solamente la Basilica dedicata alla Patrona locale, si salva da tale incuria.
Le stesse fontane della città, benché rinomata anche per esse, non meritano affatto, dove l’unica a poter riscuotere attenzione, è quella presente nella Piazza della Rocca, più che altro per la sua grandezza.
Mentre delle piazze (almeno in Centro che di quelle fuori le mura è bene non farne affatto menzione), nulla di arte, storia, tradizione o comunque cultura di qualsivoglia genere: neppure la presenza dei soliti monumenti, soprattutto commemorativi, che è dato trovare in qualsiasi altro urbano comunale, persino di provincia; anzi a vederne immagini del passato, ne è avvenuto persino il cambiamento di queste, in peggio si intende, per essere adeguate più al transito e presenza di veicoli.
Quanto più invece ne rimane nel ricordo è appunto il traffico, che non è solo estetica che avvilisce la città, accogliendo il visitatore e manifestandosi nella sua componente di rumore che invade ogni dove; è molto ancora; è insalubrità dell’urbano che si viene a percepire già nella manifestazione olfattiva, con quell’aria mal odorante, e con una saturazione al punto tale che ne bruciano gli occhi, la gola, le labbra e le narici.
Ed è scioccante la condizione della parte nord del Capoluogo, con le due vie (una per arrivare e l’altra per uscire dalla città), dove il traffico è interminabile, intenso, senza pausa, che si vedono solo veicoli, mentre per avvistare una qualche presenza umana, occorre scrutare all’interno degli stessi ché quasi nessuno è dato scorgere in giro a piedi.
Volere questo sia di chi amministra il luogo che di chi lo abita e vive, visto che è questi a circolare in auto od altro mezzo, da come se ne scorge dalle stesse targhe.
E non se ne ha cognizione del perché corrono così e dove questo traffico sia diretto, che sembrano tutti guidati da un comportamento compulsivo che li porta a stare nel traffico e fare traffico, specie allorché si vedono esibizioni di vario genere, in particolar modo da chi è alla guida di moto ed auto sportive (che sia esibizionismo malato?). Che non è davvero una città da grandi distanze interne che richiedono, quindi, l’utilizzo ad ogni modo di automezzi per qualsiasi spostamento. È solo volontà di chi vi abita nel far uso unicamente di mezzi a motore per spostarsi.
È un traffico disordinato, incoerente, con i veicoli che quando per qualsiasi ragione si fermano, po ripartono in velocità, come disturbati ed adirati dell’essersi dovuti arrestare nella loro corsa frenetica.
Non sorprende neppure che nonostante tutto il traffico che vi sia, non si riscontrino sistemi di rilevazione della qualità dell’aria, perché questa è la qualità stessa voluta da chi del luogo, vistone che ne è autore medesimo con il proprio circolare continuo in auto od altro mezzo a motore che sia.
Di potenzialità non ha per nulla il luogo, se non in un cambiamento in peggio che è quanto pare già avvenire, visti i cantieri in corso che non promettono in meglio.
Ne rimane incognita di quale sia la forma di Economia locale, constatato che la popolazione è impegnata più che altro a trascorrere il tempo sulle strade del luogo poiché, come anche sopra riportato, di tal sostanza di traffico si tratta, non certo dovuto a turismo, che è assente, e neppure a scopi commerciali, visti gli immobili a tal uso in stato di remoto abbandono.
Già la stessa assenza di piatti tipici locali e di prodotti enogastronomici propri, palesa l’assenza di tradizione, quando questa è parte essenziale di un territorio avente propri connotati culturali.
La lettura di notizie di cronaca locale che si apprendono dai quotidiani del posto, lascia davvero sgomento nell’essere fatti di così ordinarietà per una città piccola, che non solo non ci si aspetterebbe di trovare in tali contesti, ma neppure in realtà più grandi, e ciò non ispira per nulla fiducia: violenze di ogni specie; crimini di qualsiasi genere; e follie nei comportamenti umani, al punto da chiedersi (sarcasticamente) se sia l’aria del luogo, malata dall’inquinamento dei gas di scarico, la causa.
Eppoi la città è sporca, con rifiuti abbandonati ovunque, soprattutto bottiglie di birra vuote, che non è certo il luogo a produrre ciò, ma le persone che lo vivono. Un modo di vivere che appare ovunque, anche sulle strade subito fuori dall’abitato, con abbandoni di cose di qualsiasi genere ai bordi di queste, trasportati lì con automezzi.
Quanto presente nel luogo e che accenna ad un passato storico (il Duomo, il palazzo dei Papi, le chiese, e qualche edificio e poco altro ancora), non è che dovuto al legame che la città stessa aveva con la non lontana Capitale, ossia nell’essere stata parte dell’allora Stato Pontificio, ma poi più nulla, né prima né dopo.
La desolazione di esercizi commerciali, con locali chiusi ed il cui stato evidenzia un abbandono tutt’affatto che recente, così in Centro come fuori ad esso, è espressione appieno di quale sia la condizione della città.
Si credeva di fare un soggiorno in una città tranquilla, in un piccolo Capoluogo quieto, a mirare arte, storia, tradizione o comunque cultura, ma non si è trovato nulla di questo.
Una città avvolta nel caotico, dove il silenzio è quasi assente che laddove c’è, esso è triste espressione di desolazione, piuttosto che quiete di un ben vivere.
Una agglomerato disordinato di edifici, peraltro di aspetto tutt’affatto che gradevole, ma vetusti, logori ed in non pochi casi, cadenti.
Una città non solo da non visitare, ma soprattutto da non abitare od in qualsiasi modo viverci.
翻译:想去维泰博度假?
以下是如何毁掉你夏天的方法。但无论什么季节,情况都一样,考虑到这里的情况,情况绝非转瞬即逝,而是比以往任何时候都更加令人悲伤地长期存在。事实上,这些情况本身就预示着其他季节的情况会更加令人沮丧。
这里已经是最糟糕的欢迎之地,交通状况是其他地方所未见的,因为它无处不在,无休止,甚至在你意想不到的地方也是如此。此外,道路错综复杂,令人迷失方向。到处都是建筑工地,既有道路施工(当然不是维修,因为它们的状况很糟糕),也有新建的建筑和其他任何可能正在建设的东西。
几乎找不到停车位,尽管汽车使用量很大,但停车位仍然短缺,除非位于距离市中心数英里的地方。
一旦你穿过城墙,从其中一个城门,更准确地说是罗马门南边的城门,继续向市中心前进,这座城市仍然展现出它最令人沮丧的一面:交通。这不仅体现在城墙外的持续存在,也体现在路面本身的状况上:路面上的石头完全凹凸不平,各种凹陷,甚至在各种建筑和公共工程的墙壁上都留下了痕迹,有时甚至可以看到被过往车辆撞击造成的损坏。
参观大教堂;没有什么特别或值得记住的;而毗邻的教皇宫,由于其阴暗而不落俗套的外观,只能从外观上看一眼,这无疑不利于任何探索体验。
继续向市中心走去,朝着中世纪的圣佩莱格里诺区走去,街道的肮脏和被交通损坏的路面依然存在。唯一没有受到这种情况影响的地方似乎是我们要去的这个街区,在那里,我们立刻感受到了一种消极的宁静,这是由于旅游业和住房的荒凉造成的。
我们在街上徘徊了好几次,想看看其他东西,但除了那些荒无人烟、破败不堪、甚至因为危险而被拉起警戒线的建筑外,似乎再也找不到其他值得一看的地方了。
这座城市被交通拥堵、窒息、吞噬,甚至濒临毁灭,甚至很容易被坑洼、松动的石头之类的东西绊倒。
甚至连一片绿洲都没有,你可以在树荫下小憩,城市里也少了不少长椅/座椅,仅有的几张长椅/座椅也暴露在车流中,因此空气中弥漫着不健康的空气。这难道是吸引/鼓励游客前往酒吧、餐厅和其他公共场所的策略吗?
即便如此,它们的外观也并不特别吸引人,尤其是当外观变成了实质的时候。进门后,你会发现这里的食物很普通:完全没有当地特色,更别提在其他地方这类普通餐厅里常见的那种了。
因此,无论是正餐、午餐还是晚餐,最好还是节俭为妙,尽管考虑到市中心的餐饮店大多无人问津且库存匮乏,这仍然有些棘手。
此外,由于交通噪音,在这里过夜绝对谈不上安宁。
然后,街道上人来人往,尤其是在晚上,噪音就更大了,尤其是摩托车和踏板车,改装后的排气管发出的噪音清晰可闻。此外,喇叭声也随处可见,甚至被滥用,仿佛它们是用来吹奏、让人听见的乐器。
清晨,天还没亮,清晨的车流就轰鸣起来,公交车和重型车辆在城市中疾驰,地面如同地震般震动,道路周围的建筑和一切也随之摇晃。每个人都匆匆忙忙,不停地奔波。
就这样,在几乎不眠之夜后,新的一天开始了。
由于缺乏休息,我们比前一天更加疲惫,于是继续游览这座城市,参观教堂,至少这里以教堂众多而闻名。我们只参观了那些开放的教堂,却对它们几乎空无一人的状态感到失望,只有供奉当地守护神圣罗马帝国的圣殿才得以幸免于难。
这座城市的喷泉虽然也因其而闻名,但却毫无价值。唯一能引起人们注意的是罗卡广场(Piazza della Rocca),主要是因为它的规模。
至于广场(至少在市中心,以及城墙外的广场,最好根本不提),没有任何艺术、历史、传统或文化:甚至没有常见的纪念碑,尤其是纪念性纪念碑,这些纪念碑在其他城市地区,甚至在外省都能找到。事实上,从过去的照片来看,它们甚至被改造得更糟,更适合车辆的通行和存在。
然而,留在记忆中最深刻的恰恰是交通,它不仅仅是一种贬低城市的美学,欢迎游客,并在侵入每个角落的噪音中体现出来;它远不止于此;城市的不健康早已在嗅觉上体现出来,空气中弥漫着恶臭,空气饱和度之高,甚至灼伤了眼睛、喉咙、嘴唇和鼻孔。
首都北部的情况令人震惊,它有两条路(一条通往市区,另一条通往城外),车流川流不息,拥挤不堪,目之所及尽是车辆。要想发现人迹,你必须仔细观察车内情况,因为几乎看不到行人。
这是当地管理人员和居民的愿望,因为他们是驾驶汽车或其他交通工具的人,从车牌上就能看出来。
而且,他们为何如此超速行驶,以及这些车流的去向,都令人费解。他们似乎都受一种强迫性行为的驱使,不得不待在车流中,制造交通拥堵,尤其是在看到形形色色的炫耀行为时,尤其是那些开摩托车和跑车的人(这算不算病态的炫耀?)。这实际上并非一座内部距离很长的城市,因此任何出行都无需使用车辆。居民们只使用机动车辆出行纯粹是出于个人意愿。
交通混乱不堪,车辆无论因何原因停车后,都会再次加速驶离,仿佛对不得不以疯狂的速度停下来感到不安和愤怒。
同样不足为奇的是,尽管车流量很大,却没有空气质量监测系统,因为这正是当地人所期望的质量,他们自己驾驶着汽车或其他机动车辆不断穿梭,对空气质量负有责任。
这个地方毫无潜力,只会变得更糟,而这似乎已经在发生,因为正在进行的施工现场并没有带来任何改善。
当地经济状况尚不明朗,因为居民大多时间都忙于在当地道路上消磨时间。如上所述,这主要是交通拥堵,当然不是由于旅游业(旅游业并不存在)造成的,也不是由于商业目的造成的,因为用于商业用途的建筑都处于偏远的废弃状态。
缺乏典型的当地菜肴以及当地食品和葡萄酒产品,恰恰揭示了传统的缺失,尽管这片土地本身就具有其独特的文化内涵。
阅读当地报纸上的当地新闻报道,令人沮丧的是,这些平常的事情发生在一个小镇上,不仅在当时的环境下是意料之外的,甚至在大城市也是如此,这根本无法让人放心:各种暴力;各种犯罪;以及人类行为的愚蠢,甚至让人(讽刺地)怀疑,是不是当地被废气污染的空气才是罪魁祸首。
城市脏乱不堪,垃圾随处可见,尤其是空啤酒瓶,但这当然不是城市本身造成的,而是居住在那里的人们造成的。这种生活方式随处可见,甚至在城外的道路上,各种各样的物品被丢弃在城市边缘,由车辆运来。
无论这里存在什么,所有暗示着历史的东西(大教堂、教皇宫殿、教堂以及一些其他建筑),都源于这座城市与附近首都的联系,即它曾是当时教皇国的一部分,但自那以后,无论是之前还是之后,都没有任何改变。
商业场所的荒凉,门店关闭,以及它们在市中心和外部都明显被废弃的迹象,充分体现了这座城市的现状。
我们本以为会住在一座安静的城市,一座宁静的小首都,体验艺术、历史、传统或文化,但我们却一无所获。
一座笼罩在混乱中的城市,几乎没有寂静;即便存在,也只是一种凄凉的荒凉,而非美好生活的宁静。
建筑杂乱无章地聚集在一起,外观远非赏心悦目,而是老旧、破败,很多情况下甚至残破不堪。
这座城市不仅不宜人参观,更重要的是,它不宜人居住。